NUMERO CROMATICO. SUPERSTIMOLO
- carlottaceccarini9
- 21 lug 2022
- Tempo di lettura: 3 min
Numero Cromatico, il collettivo artistico che fonda la sua ricerca artistica sulla neuroscienza, cornici che racchiudono fiori immortali o lana colorata su cui si stagliano poesie create da un’intelligenza artificiale come epitaffi su sacrari.

Numero Cromatico è un collettivo di artisti che nasce nel 2011 quando giovani ricercatori sia di arti visive che di neuroscienze unirono la propria ricerca artistica e scientifica. Le pratiche del gruppo si sviluppano su tre diverse direttrici: produzione artistica, scientifica ed editoriale. La rivista Nodes, del collettivo, è una rivista neuroestetica di riferimento per i ricercatori di tutto il mondo, una rivista a metà tra arte e scienza che dal 2016 si prodiga per la stampa ecologica con tecnologia risograph.
Tu sei le nostre mani, le nostre mani, le nostre orecchie, il nostro respiro. Tu sei paesaggi e suoni e dolci profumi. Tu sei uno spettacolo per gli occhi, l’arte del domani. (Numero Cromatico)
La ricerca del collettivo che risiede a Roma nel quartiere di San Lorenzo, lavora ad opere, installazioni e progetti artistici in cui inevitabilmente emerge l’approccio scientifico, base delle provenienze accademiche e universitarie dei componenti del gruppo. La maggior parte dei progetti del collettivo prevede la realizzazione di esperimenti scientifici sulla percezione e sulla fruizione dell’opera d’arte, in cui il pubblico si configura come una parte attiva. Le ricerche artistiche del gruppo si diramano su due strade: la fruizione estetica influenzata dai processi cognitivi e la percezione dell’opera d’arte.
Quando i tuoi passi giungono all’alba e l’orizzonte della notte ti circonda e si rovescia, mi trascini come il tramonto a diventare luna. (Numero Cromatico)
Le opere artistiche di Numero Cromatico nascono da studi sull’intelligenza artificiale. Opere caratterizzate da una precisa cifra stilistica. Cornici spesse delle più svariate dimensioni racchiudono tappeti veri e propri o fatti di morbida lana pura o colorata oppure mosaici di fiori secchi che non appassiscono mai. Composizioni sepolcrali in cui, quasi come fossero epitaffi, si dipanano lettere che formano parole e poi frasi create da un’intelligenza artificiale in seguito a una serie di algoritmi. Poesie che invitano a riflettere sul modo in cui gli esseri umani percepiscono lo scorrere del tempo e la sua caducità, sulla memoria, l’indagine di sé stessi e del senso dell’esistenza umana, sullo stimolo delle esperienze oniriche e lo studio delle percezioni, sulla tecnologia come mezzo per costruire e non come oggetto da rappresentare, sul futuro dell’artista all’interno della società in cui sta avanzando a gran velocità la tecnologia, destinata forse a sostituire l’uomo.
Sei un fiore nella polvere dove la luce si disperde in un silenzio che non esiste e che non vive. (Numero Cromatico)
Emblematico del loro successo artistico è l’installazione Superstimolo al MAXXI, da pochi mesi disallestita, il cui titolo rimanda all’omonimo concetto del 1948 del premio Nobel Tinbergen, il “supernormal stimulus”. Uno stimolo artificiale potenziato rispetto al suo stato naturale. Uno spazio immersivo e introspettivo costruito per scatenare una reazione intensa nel fruitore e per delineare una nuova modalità di coesistenza tra esseri umani, intelligenze artificiali ed elementi apparentemente opposti. Una grande scatola che racchiude la sintesi della ricerca di Numero Cromatico sui meccanismi sinestetici della percezione e su come l’esperienza estetica sia “multicomponenziale” e determinata da diversi fattori fisiologici, culturali e sociali, ma anche ambientali. Un’esperienza totalmente immersiva dal punto di vista sonoro, olfattivo, tattile e visivo per le forme e i colori che racchiudono lo spettatore e lo proiettano in un’altra dimensione. Nell’anima del fruitore si scatena un’immensa reazione.
Cercare mani straniere. Mani che desiderano, che dimostrano. Collezionarle e poi bruciarle. Mani straniere che scrivono il tuo nome sul mio corpo. (Numero Cromatico)
Viene delineata una nuova modalità di coesistenza tra esseri umani, intelligenze artificiali ed elementi apparentemente opposti, cercando così di scardinare le convinzioni di distanza e diversità. Il collettivo infatti, come di consueto, presenta il proprio lavoro agendo anche sull’architettura dello spazio, attraverso ulteriori elementi tattili, olfattivi, visivi e sonori, allo scopo di attivare una relazione profonda con il visitatore. Numero Cromatico crea paesaggi artificiali che stimolano nel fruitore un’esperienza multisensoriale, ambigua e introspettiva.
Qui è morta l’arte così come è stata fino ad oggi. (Numero Cromatico)
Superstimolo, MAXXI, Roma e Studio di Numero Cromatico (photos made by Carlotta Ceccarini)
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