EZIO BARNI. Spazio senza tempo
- carlottaceccarini9
- 29 lug 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Ezio Barni, pittore monzese nato negli anni ’20 del 1900, dopo essersi arruolato come volontario per la guerra, si dedicherà alla carriera artistica prima per passione, poi per vera e propria vocazione. Un artista segnato da una vena creativa fresca e personale, influenzato dalle letture umanistiche e dal paesaggio lombardo, crea una propria pittura prima più realistica e poi sempre più trasfigurata, dispersa e nascosta. Un segno che diviene mano a mano sempre meno casuale, un segno che sinteticamente riassume il tutto. L’amore per l’arte e per tutte le forme di cultura in generale di Ezio Barni emerge fortemente nei suoi lavori esposti a Roma, alla Sacripante Art Gallery, che gli ha dedicato una mostra appena conclusasi.

Ezio Barni. Spazio senza tempo è la mostra personale dedicata al percorso poetico ed estetico dell’artista di Monza alla galleria Sacripante di Roma, a cura di Maria Elena Brugora, conclusasi qualche giorno fa, per lasciare luogo alla nuova esposizione della sede di arte contemporanea romana dedicata a Maria Donata Papadia.
Ezio Barni è stata una figura di spicco del mondo dell’arte e della vita culturale della sua città natale per tutto il Novecento. La mostra vuole celebrare i suoi dipinti in cui si uniscono armoniosamente realismo e astrazione, dinamismo e rigore formale, opere in cui emerge la sua maestria per l’uso del colore, la quale ha permesso a Barni di creare uno stile personale, originale e immediatamente riconoscibile.
Al centro della sua ricerca artistica ci sono i temi della donna, della natura morte e del paesaggio della sua regione, ritratti prima con realisticità e poi sempre più con uno stile e un tratto di pennello trasfigurato e astratto. Un’evoluzione che può essere ripercorsa attraverso il percorso espositivo della mostra romana.
Ogni opera di Barni costituisce un racconto a sé stante, un dialogo che nasce dall’antitesi in equilibrio fra la tensione alla perfezione, all’ordine, all’armonia e una libertà espressiva che lascia spazio alla frenesia dell’immaginazione. Sono dipinti fatti di vita e di emozione, la vita condotta dall’artista stesso intrisa di invenzione e assurdità onirica. Il risultato di queste innovative combinazioni crea un caos armonico, in cui la dimensione del sogno e della narrazione rivelano un procedimento estetico in cui i soggetti sono al contempo naturalizzati e idealizzati. Astrazione e realismo così si uniscono in un rigore geometrico dalle forme essenziali che dà vita a un’atmosfera fantastica, creata con accostamenti cromatici riconoscibili e originali (gli organizzatori della mostra).
La particolarità della costruzione spaziale, la forza del segno, il dinamismo della luce e del colore, la varietà delle tecniche pittoriche utilizzate, danno vita ai racconti di Ezio Barni, scatenando emozioni a prima vista nello spettatore, facendo immergere chi guarda le sue opere nel suo mondo di sogni e fantasie, raccontando ciò che la vita offre di bello al mondo.
Photos made by Carlotta Ceccarini
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