GALLERIA DEGLI UFFIZI: Il gran tour del XXI secolo
- carlottaceccarini9
- 18 giu 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Il museo dei più grandi artisti: dal Gotico al Rinascimento, dal Manierismo al Barocco. Mantegna, Rubens, Leonardo, Botticelli, Caravaggio, Cimabue, Raffaello, Giotto, Tiziano, Parmigianino, Canaletto, Durer, Rembrandt sono solo alcuni dei grandi nomi che convivono all’interno del museo fiorentino. Arte classica soprattutto occidentale dal XII secolo ai giorni nostri.

Le Galleria degli Uffizi apre le sue porte per un esclusivo viaggio attraverso i suoi capolavori. Un documentario diretto da Alessandro d’Alessandro nel 2016 e ora disponibile in streaming su Amazon Prime Video.
Le nozze di Caterina e Maria de Medici dell’Empoli aprono le porte del museo. Intrecci di fiori, animali, creature mitologiche e antropomorfe sovrastano la statuaria antica che conduce verso le origini della pittura italiana. Le madonne in trono della fine del XII secolo di Cimabue, Duccio da Buoninsegna e Giotto si fanno promotrici della ricerca rinascimentale di una composizione prospettica. Emerge il contrasto tra il gusto per la preziosità e la delicatezza della linea propri della pittura senese e il volume e la forma dello stile fiorentino.
La tradizione toscana rinnova tutta la cultura tardo gotica italiana quando inizia a farsi strada il ricco gusto delle corti italiane. Gentile da Fabriano incarna la sontuosità dell’estetica cortese. Il neo nato Rinascimento vede le icone religiose di Masaccio. La spiritualità lascia poi spazio al rumore degli zoccoli, alle grida dei soldati, allo stridio delle lance che si scontrano e alle scene di caccia di Paolo Uccello in una dimensione atemporale. La composizione prospettica prende il sopravvento sull’umanità.
Il dittico dei duchi di Urbino di Piero della Francesca compie un ulteriore passo in direzione della prospettiva rinascimentale. Solenni e sospesi nella luce, i protagonisti e il paesaggio sullo sfondo seguono un gusto fiammingo in sinergia con una composizione più classica. Ricerca perseguita da Filippo Lippi che introduce un’atmosfera intima e soave attraverso la tecnica dello sfumato, che vede Da Vinci il suo maestro.
I soggetti profani e mitologici di Botticelli danzano nella Primavera ed emergono dalla spuma del mare. Allegorie di rimando neo platonico si intrecciano a leggende d’amore su grandi tele senza tempo che sfociano nello sfarzo del mondo antico del Mantegna e nel dialogo circa il Manierismo tra passato e presente, tra il Tondo Doni michelangiolesco e l’ellenistica Arianna Dormiente.
Attraverso il neo classico, Tiziano, Veronese e Tintoretto si apre la stagione artistica cinquecentesca. Andrea del Sarto e poi Raffaello sono le figure centrali. Quest’ultimo guardando alla pittura di Leonardo, crea un immaginario dolce, intimo e naturale, un’estetica condensata nella Madonna del Cardellino.
Il docu-film fa vivere un viaggio all’interno di questo magnifico museo, le immagini ad alta risoluzione trasmettono la sensazione di essere circondati dai capolavori della storia dell’arte nonostante i chilometri di distanza. Pittura e scultura dialogano costantemente tra loro aprendo dibattiti universali. Spiritualità e mitologia, storia e filosofia, amore e passione sono le dicotomie protagoniste della biografia di grandi maestri italiani ed europei. Gli sconvolgenti personaggi del popolo, incredibilmente realistici, di Caravaggio conducono alla fine di questo viaggio nel mondo dell’arte.
Comments