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Balloon Museum

  • carlottaceccarini9
  • 3 set 2022
  • Tempo di lettura: 3 min

Il primo museo al mondo itinerante composto interamente da palloncini colorati di diverse forme e dimensioni. Balloon e inflatable art, uno stile Pop per diffondere un messaggio sociale. Artisti noti a livello mondiale che si uniscono per la nascita della mostre dedicate alla Balloon Art.

Il Balloon Museum ha inaugurato a Roma negli ex depositi Atac con la mostra Let's fly. Tra circa un mese il museo itinerante si troverà a Parigi alla Grande Halle de la Villette con l'esposizione Pop Air e poi volerà a Milano a fine anno.


Un museo innovativo ed ecosostenibile, un'idea geniale e originale destinata a toccare varie città del mondo, capace di cambiare la concezione di istituzione museale stessa, ma anche la percezione del visitatore. Il progetto di un museo itinerante non è innovativo, ma ciò che viene esposto e offerto al visitatore è una delle idee più originali degli ultimi anni. Il Balloon Museum si identifica come un museo sostenibile, grazie al programma e al riutilizzo e riciclo delle opere d'arte, degli allestimenti e degli arredi. La mostra ruota intorno a migliaia e migliaia di palloncini completamente biodegradabili e fabbricati con lattice di gomma naturale. Lo scopo è minimizzare l'impatto ambientale della mostra, innescando una riflessione nel visitatore sul tema della sostenibilità, sensibilizzando e raggiungendo, grazie alla caratteristica di essere itinerante, un maggior numero possibile di persone, diverse città e differenti culture.


Le opere in mostra sono installazioni e sculture a scala monumentale e con un carattere interattivo: il pubblico può interagirvi, toccarle, sperimentarle, attraversarle e perfino nuotarvi dentro. Un'esperienza sensoriale che investe il visitatore a 360 gradi, immergendolo in un mondo gonfiabile surreale ma tangibile e riportandolo indietro agli anni dell'infanzia. Il palloncino é, infatti, il simbolo della prima fase della vita, il simbolo della spensieratezza e della leggerezza, dell'allegria e della libertà. Temi perfettamente in linea con molte correnti artistiche del passato e che si sposa con molte tematiche del presente.


La Balloon Art o Arte Gonfiabile si presenta come un'estensione moderna della Pop Art, un po' per lo stile e un po' per il messaggio sociale che porta con sé. Si tratta di una vera e propria tecnica artistica che consiste nell'assemblare e modificare palloncini creando oggetti, opere, sculture e installazioni di ogni tipo e forma, dimensione e colore.

Tra i protagonisti a Roma della mostra Let's Fly, la prima esposizione di Balloon Art in Italia, si vedono nomi di artisti internazionali.

Cyril Lancelin, architetto-artista francese, creatore di gigantesche installazioni futuristiche, presenta per la prima volta in Italia, Knot, un gigante nodo, una figura primitiva su cui modella una struttura tridimensionale, all'interno della quale il visitatore può camminare, facendosi immergere in una dimensione labirintica.

Penique Productions, un collettivo spagnolo incentrato sull'installazione effimera, eredi dell'impacchettamento del land artist bulgaro Christo, creano, al Balloon Museum, un immenso gonfiabile sulle tonalità del blu che occupa un'intera sala espositiva creando un'atmosfera ghiacciante inserita perfettamente nel contesto industriale, la quale genera un senso di alienazione, alimentato dalla gelida autovettura posta al centro, in totale stato di abbandono.

Pneuhaus & Bike Powered Events, da New York portano in Italia un'installazione partecipativa, un boschetto alimentato dai visitatori stessi che generano energia andando in bicicletta. Lo scopo è di sensibilizzare il pubblico sulla produzione consapevole di energia.

Never Ending Story di Motorefisico, dà vita a un'infinity room unica nel suo genere: il visitatore viene proiettato in uno spazio apparentemente senza fine, circondato da 1300 palline colorate sospese nel vuoto che insieme all'illuminazione sound reactive, altera la percezione dello spazio e delle distanze.

Quiet Ensemble, la cui ricerca si basa sull'osservazione dell'equilibrio tra caos e controllo, natura e tecnologia, creano Hypercosmo, un mare di palline che si colorano seguendo il ritmo della musica che narra il ciclo della vita in cui mare, cielo e terra si uniscono in un'unica dimensione in cui il visitatore può letteralmente tuffarvisi dentro.

La produzione interna Lux porta al Balloon Museum: Hot Air Balloon, coloratissimi palloncini che volano invisibili e Magic Mushroom, un meraviglioso viaggio tra realtà e fantasia, tributo ad Alice in Wonderland.

Attraversando le immersive installazioni e continuando il percorso espositivo si incontrano salottini in cui sedersi , decorati dai capolavori della storia dell'arte modellati con i palloncini. Il visitatore può continuare a fantasticare immergendo la testa tra le nuvole e salendo su una mongolfiera gonfiabile, ammirare un carro armato di palloncini colorati a grandezza reale che trasforma l'icona della guerra nel simbolo della pace, percorrere un muro cromatico tridimensionale per arrivare a uno spazio illuminato da luci danzanti che riposta alla realtà verso il mondo esterno.

Photos made by Carlotta Ceccarini

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